Il 1° Maggio
Simbolo di un'era nuova nella vita e la lotta dei lavoratori
di Nestor Makhno
La giornata del primo Maggio è considerata nel mondo socialista come la festa del Lavoro. Si tratta di una falsa affermazione del 1° Maggio che ha talmente permeato la vita dei lavoratori che effettivamente in molti paesi, essi lo celebrano in tal modo. Infatti, il primo maggio non è un giorno di festa per i lavoratori.
No, i lavoratori non devono, quel giorno rimanere nelle loro officine o nei campi. Quel giorno, i lavoratori di tutti i paesi devono riunirsi in ogni villaggio, in ogni città, per organizzare delle riunioni di massa, non per festeggiare quel giorno così come lo concepiscono i socialisti statalisti ed in particolare i bolscevichi, ma per contare le loro forze, per determinare le possibilità di lotta diretta contro l'ordine marcio, vile schiavista, fondato sulla violenza e la menzogna.
Durante questo giorno storico già istituito, è più facile a tutti i lavoratori riunirsi e più comodo manifestare la loro volontà collettiva, così come discutere in comune tutto quanto riguarda le questioni essenziali del presente e del futuro. Sono più di quaranta anni che i lavoratori americani di Chicago e dei dintorni si riuniscono il primo Maggio. Ascoltarono là dei discorsi di numerosi oratori socialisti, e soprattutto quelli degli oratori anarchici, perché essi assimilavano le idee libertarie e si mettevano francamente dalla parte degli anarchici. I lavoratori americani tentarono quel giorno, organizzandosi, di esprimere la loro protesta contro l'infame ordine dello Stato e del Capitale dei possidenti.
È su questo che intervengono i libertari americani Spiess, Parsons ed altri. È allora che questo incontro fu interrotta da delle provocazioni di mercenari del Capitale e si e terminò con il massacro di lavoratori disarmati, seguito dall'arresto e dall'assassinio di Spiess, Parsons ed altri compagni. I lavoratori di Chicago e dei dintorni non si radunavano per festeggiare la giornata del primo Maggio. Si erano raddunati per risolvere in comune i problemi della loro vita e delle loro lotte. Anche oggi, ovunque i lavoratori si sono liberati dalla tutela della borghesia e dalla socialdemocrazia legate ad essa (indifferentemente menscevica o bolscevica) o tentano di farlo, essi considerano il 1° Maggio come l'occasione di un incontro per occuparsi dei loro affari diretti ed occuparsi della loro emancipazione.
Essi esprimono, attraverso queste aspirazioni, la loro solidarietà e la loro stima nei confronti dei martiri di Chicago. Essi sentono dunque che non può essere per essi un giorno di festa. Così, il primo Maggio, a dispetto delle affermazioni dei "socialisti professionisti" che tendono a presentarlo come la festa del lavoro, non può esserlo per dei lavoratori coscienti. Il primo Maggio, è il simbolo di un'era nuova nella vita e nella lotta dei lavoratori, un 'era che presenta ogni anno per i lavoratori, nuove e sempre più difficili e decisive battaglie contro la borghesia, per la libertà e l'indipendenza che sono loro strappate, per il loro ideale sociale.
Nestor Makhno
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