Il programma e i regolamenti dell'Alleanza internazionale della democrazia socialista.
(con le annotazioni di Karl Marx)*
(1868)
[Le annotazioni di Marx sono riportate in parentesi quadrate].
La minoranza socialista della Lega della pace e della libertà, separatasi dalla lega madre in seguito al voto della maggioranza a Berna, che si è formalmente pronunciata contro il principio fondamentale di tutte le associazioni operaie, dell'eguaglianza economica e sociale delle classi e degli individui [l'eguaglianza delle classi! (1)], ha per questa ragione aderito ai principi proclamati dai congressi operai tenutisi a Ginevra, a Losanna e a Bruxelles. Numerosi membri di detta minoranza, appartenenti a diverse nazioni, ci hanno proposto di organizzare una nuova Alleanza internazionale della democrazia socialista, completamente fusa nella grande Associazione internazionale degli operai [fusa nella, e fondata contro!]; ma con la missione speciale di studiare le questioni politiche e filosofiche sulla base stessa di questo grande principio dell'eguaglainza universale e reale di tutti gli esseri umani della terra.
Convinti, per parte nostra, dell'utilità di una siffatta impresa, che ai democratici socialisti sinceri dell'Europa e dell'America fornirà i mezzi per comprendersi e per affermare le loro idee [Così, i democratici socialisti non si intendono attraversio il mezzo dell'Internazionale], al di fuori di qualsivoglia pressione da parte di quel falso socialismo che la democrazia borghese ritiene utile propagandare oggi, noi, congiuntamente con questi amici, abbiamo ritenuto di dover prendere l'iniziativa di questa NUOVA organizzazione.
Di conseguenza, ci SIAMO COSTITUITI IN SEZIONE CENTRALE dell'Alleanza internazionale della democrazia socialista, e ne pubblichiamo oggi il Programma e il Regolamento [Quale modestia! Si sono costituiti quali autorità centrale, questi valorosi!].
Programma dell'Alleanza internazionale della democrazia socialista
1. L'Alleanza si dichiara atea; vuole l'abolizione dei culti, la sostituzione della scienza alla fede e della giustizia umana alla giustizia divina [Quasi si potesse dichiarare per decreto l'abolizione della fede!].
2. Vuole in primo luogo l'eguaglianza politica, economica e sociale degli individui DEI DUE SESSI [L'uomo ermafrodita! È come LA COMUNE RUSSA!], cominciando con l'ABOLIZIONE DEL DIRITTO D'EREDITÀ, affinché in avvenire il godimento sia eguale alla produzione di ciascuno, e, in conformità con le decisioni assunte dall'ultimo congresso degli operai a Bruxelles, la terra, gli strumenti di lavoro, al pari di ogni altro capitale, diventando proprietà collettiva della società intera, non possano venir utilizzati che dai lavoratori, cioè dalle associazioni agricole e industriali [vecchia panacea sansimoniana!].
3. Essa vuole per tutti i bambini dei due sessi, dalla nascita alla vita, l'eguaglianza dei mezzi di sviluppo, vale a dire di mantenimento, di educazione e d'istruzione a tutti i livelli della scienza, dell'industria e delle arti [Frase!], convinta che questa eguaglianza, all'inizio puramente economica e sociale, otterrà il risultato di creare vieppiù una grande eguaglianza naturale degli individui, facendo scomparire tutte le diseguaglianze fittizie, prodotto storico di un'organizzazione sociale falsa e iniqua.
4. Nemica di ogni dispotismo, non riconoscendo altra forma politica che quella repubblicana e respingendo assolutamente ogni alleanza reazionaria, rifiuta anche qualsivoglia azione politica, che non abbia come fine IMMEDIATO E DIRETTO il trionfo della causa dei lavoratori contro il capitale [!].
5. Riconosce che tutti gli Stati politici e autoritari attualmente esistenti, riducendosi sempre più alle semplici funzioni amministrative dei servizi pubblici nei loro paesi rispettivi, dovranno scomparire nell'unione universale dellel libere associazioni, tanto agricole che industriali [Se questi si RIDUCONO da se stessi, non DOVRANNO scomparire, ma spariranno spontaneamente].
6. La questione sociale non può trovare la una soluzione definitiva che sulla base della solidarietà internazionale o universale dei lavoratori di tutti i paesi: L'Alleanza respinge ogni politica fondata sul cosiddetto patriottismo e sulla rivalità delle nazioni [Ci sono rivalità e rivalità, mio caro russo!].
7. L'Alleanza vuole l'associazione universale di tutte le associazioni locali, realizzata attraverso la Libertà.
Regolamento
1. L'Alleanza internazionale della democrazia socialista si costituisce in una sezione dell'ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DEGLI OPERAI, di cui accetta tutti gli statuti generali [L'Associazione internazionale non ammette "sezioni INTERNAZIONALI"].
2. I membri fondatori dell'Alleanza organizzano in via provvisoria un Ufficio centrale a Ginevra [Nuovo Consiglio centrale!].
3. I membri fondatori appartenenti a un medesimo paese costituiscono l'ufficio nazionale di detto paese.
4. Gli uffici nazionali hanno per missione di dar vita, in ogni località, a GRUPPI LOCALI dell'ALLEANZA DELLA DEMOCRAZIA SOCIALISTA, CHE TRAMITE LA MEDIAZIONE DEI LORO RISPETTIVI UFFICI NAZIONALI, RICHIEDERANNO ALL'UFFICIO CENTRALE DELL'ALLEANZA LA LORO AMMISSIONE all'Associazione internazionale degli operai [Gli statuti dell'Internazionale non roconoscono questo "potere di mediazione"].
5. Tutti i gruppi locali costituiranno i loro uffici seguendo il sistema adottato dalle sezioni locali dell'Associazione internazionale degli operai.
6. Tutti i membri dell'Alleanza s'impegnano a pagare un contributo mensile di 10 centesimi, una metà della quale sarà trattenuto da ciascun gruppo nazionale per i suoi propri bisogni, e l'altra metà verrà versata nella cassa dell'Ufficio centrale, per i suoi bisogni generali [Nuove tasse, che ci sottraggono i nostri contributi!].
7. Al congresso annuale degli operai, la delegazione dell'Alleanza della democrazia socialista, come ramo dell'Associazione internazionale degli operai, terrà le sue sedute pubbliche in un locale separato [2] [Vogliono comprometterci, e sotto il nostro patrocinio!].
I membri del gruppo iniziatore di Ginevra
J. Philippe Becker - M. Bakunin [...] [3]. [Asinus Asinorum! e la signora Bakunin!].
[Jules Johannard, Eugène Dupont (4)].
I membri fondatori dell'Alleanza internazionale della democrazia socialista, hanno deliberato di fondare un giornale dal titolo La Révolution [5] [e costoro hanno avuto l'impudenza di annunciare in Svizzera che io contribuirei con articoli alla Révolution, senza avermi avvertito!], quale organo della nuova associazione: l'Ufficio centrale provvisorio comincerà a pubblicare detto giornale non appena saranno state sottoscritte 300 azioni da 10 franchi ciascuna, pagabili per quarti, ogni trimestre, a partire dal 1° gennaio 1869. l'Ufficio centrale provvisorio si appella quindi a tutti gli uffici nazionali dell'Alleanza, invitandoli ad aprire le sottoscrizioni nei rispettivi paesi. Poiché tali azioni sottoscritte vengono considerate doni volontari, che non danno diritto all'abbonamento, gli uffici nazionali sono in pari tempo pregati di compilare liste di abbonamento.
Il giornale sarà settimanale.
Prezzo dell'abbonamento:
un anno 6 fr.
sei mesi 3,50 fr.
In nome dell'Ufficio centrale provvisorio
il segretario
Jean Zagorski
(rue Montbrillant, 8)
N. B. Gli Uffici nazionali sono sollecitati a far pervenire all'Ufficio centrale le somme delle sottoscrizioni e degli abbonamenti raccolti, prima del 1° gennaio.
NOTE
* L'Alleanza internazionale della democrazia socialista fu fondata da Bakunin a Ginevra nell'ottobre 1868, e del primo Ufficio centrale fecero parte, fra gli altri, Crosset, Perron, Zagorsky e lo stesso Becker, il quale, il 29 novembre 1868, ne inviò il programma e i regolamenti al Consiglio generale dell'AIO a Londra, che ne discusse nella riunione del 15 dicembre: a questa data sembrano quindi dover essere assegnate le osservazioni private di Marx al testo di ispirazione bakuniniana, poi ripresi in termini politici (e non più personalistici) nella lettera circolare dello stesso Consiglio generale e datata 22 dicembre 1868. Il testo bakuniniano venne pubblicato a stampa a Ginevra nello stesso ottobre 1868, con titolo L'Alliance internationale de la démocratie socialiste, e fu in gran parte raccolto (ad esclusione delle annotazioni finali) da Marx, Engels, Lafargue, nel 1873 nel loro rapporto conclusivo sulla stessa alleanza.
[1] Le parole in maiuscoletto qui e nelle pagine che seguono, risultano sottolineate dallo stesso Marx sull'originale.
[2] Termina a questo punto la parte del documento ripubblicata nell'appendice a L'Alleanza della democrazia socialista e l'Associazione internazionale degli operai.
[3] Segue l'elenco di 82 nominativi (il primo nome, di Becker, risulta sottolineato da Marx): Fra essi sono quelli di "Mme" Bakunin e di numerose altre donne.
[4] I due nomi sono inseriti, fra le osservazioni di Marx, scritti di propria mano da Jung, al termine dell'elenco.
[5] Il giornale apparve in effetti a Ginevra, ma con il titolo L'Égalité, dal 1868 al 1872, e fu diretto dapprima dallo stesso Bakunin, e poi dal suo oppositore Utin.
[A cura di Ario Libert]
LINK pertinenti:
Daniel Guerin, La condanna del "comunismo" autoritario da parte di Michail Bakunin, 1983
Pier Carlo Masini, Il conflitto fra Marx e Bakunin in un'opera di Franz Mehring 1945