Prefazione a Risposta a Lenin di Hermann Gorter
[GOC]
Nel 1920, Rivoluzione russa e Leninismo erano giunti alla loro apoteosi: il successo della tattica bolscevica nella rivoluzione d'ottobre aveva abbagliato lo spirito delle élite rivoluzionarie nei paesi occidentali, che guardavano ad oriente con una fede quasi cieca. Una grande ondata rivoluzionaria scuoteva l'Europa, l'armata rossa di Tuchačevski minacciava Varsavia, il proletariato tedesco era pronto a lanciarsi nella mischia, il proletariato italiano occupava le fabbriche, ovunque la classe operaia era in ebollizione. La speranza, la quasi certezza della vittoria rivoluzionaria illuminavano l'orizzonte dell'ideologia comunista. Fu in quest'ambiente storico, in cui lo spirito d'analisi era forzatamente indebolito dallo splendore della luce orientale, che Hermann Gorter, teorico e poeta del comunismo, si impadronì dell'arma della critica.
Lenin diventato statista, di uno Stato che doveva in seguito diventare lo Stato della neo-borghesia russa, aveva scritto un pessimo libro: "L'estremismo, malattia infantile del comunismo". La punta di questo libello, che oggi, possiamo a buon diritto qualificare nettamente come controrivoluzionario, era diretta principalmente contro gli ultra-sinistri tedeschi, e cioè contro il Partito Comunista Operaio.
Questa élite di rivoluzionari marxisti che conservò e conserva ancora al proletariato tedesco e internazionale la tradizione rivoluzionaria dell'Unione Operaia e dello Spartakusbund, raccomandava all'interno della classe operaia di Germania una tattica, un metodo d'azione, ispirate dalle ultime esperienze della lotta di classe in occidente: raccomandava la lotta senza compromessi del proletariato contro la borghesia, il boicottaggio del parlamento e la distruzione dei sindacati così come di tutto l'apparato statale del capitalismo, opponendogli la dittatura del proletariato nella forma dei consigli di fabbrica. Questa manifestazione ideologica originale del proletariato tedesco non si localizzava in Germania. Delle manifestazioni analoghe prendevano forma in Olanda, con i Tribunisti, in Inghilterra, con i fondatori del Partito comunista inglese, in Italia, con la frazione anti-parlamentare di Bordiga e anche con quella dell'Ordine Nuovo di Torino, che era anch'esso anti-parlamentare. Il libro di Lenin e la conseguente azione del Leninismo miravano alla distruzione di questo sviluppo ideologico, legittimato dalle esperienze della lotta di classe in Europa occidentale.
Edizione originale del 1920 dell'opera di Gorter Risposta al compagno Lenin.
Nei fatti l'offensiva contro la sinistra diede dei risultati favorevoli in Italia e in Germania, dove Bordiga e Pankhurst rientrarono nei ranghi del Leninismo. I tribunisti olandesi, Gorter e Pannekoek, gli elementi del Partito Comunista Tedesco (K.A.P.D.) rimasero i soli sulla breccia dell'internazionalismo marxista. Gorter in nome del Partito Comunista Operaio [KAPD] di Germania rispose con la sua "Lettera aperta" che per sfortuna non fu ai suoi tempi posta a conoscenza di tutto il proletariato internazionale. Questa lettera è molto nota in Germania, ma il proletariato francese ne ignora ancora l'esistenza. E poiché dopo dieci anni questo documento non ha perso nulla di interessante, ed ha al contrario acquisito un valore storico e rivoluzionario ancora più grande, compiremo tutti i nostri sforzi necessari affinché sia conosciuto almeno dall'avanguardia del movimento operaio in Francia.
I Gruppi Operai Comunisti
1930-07 Préface à la Réponse à Lénine de Gorter [GOC]
(Inédit de la BS. Merci de signaler la source en cas de reprise). Juillet 1920 En 1920, Révolution russe et Léninisme étaient parvenus à leur apothéose: le succès de la tactique bolchévique...
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