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Storia e documentazione di movimenti, figure e teorie critiche dell'esistente storico e sociale che con le loro azioni e le loro analisi della realtà storico-politica hanno contribuito a denunciare l'oppressione sociale sollevando il velo di ideologie giustificanti l'oppressione e tentato di aprirsi una strada verso una società autenticamente libera.

Storia della corrente comunista libertaria. Cronologia. "Alternative Libertaire", 01.

Storia della corrente comunista libertaria

Una manifestazione durante gli anni 70.

Periodo di formazione (1872-1901)

1872: il congresso di Saint-Imier, dopo la scissione della Prima Internazionale, è considerato come uno degli atti fondatori del socialismo antiautoritario.
1883: A Lione, il processo dei Settanta è il primo processo spettacolare condotto contro l'anarchismo.

1893-1900: Contro la socialdemocrazia, convergenza con il socialismo antiparlamentare. Mentre il socialismo riformista, sul modello tedesco, impone il proprio modello nella Seconda Internazionale, l'anarchismo si allea con la sinistra socialista per proporre un'altra via.
1898: una prima vittoria contro gli antisemiti. Il Caso Dreyfus vede un'ondata reazionaria in Francia, cementata dall'antisemitismo, il militarismo e il cattolicesimo. I rivoluzionari contendono la strada all'estrema destra, e infliggono loro un'umiliazione nel gennaio 1898.

Osmosi con il sindacalismo rivoluzionario (1901-1913)

1906: la Carta di Amiens determina l'orientamento sindacalista rivoluzionario della CGT.
1907: il congresso anarchico internazionale cerca di chiarire le relazioni con il sindacalismo, e chiama alla creazione di federazioni anarchiche unite da un'Internazionale.

GIF - 6.9 ko1909: L'esecuzione di Francisco Ferrer solleva le masse contro la Chiesa cattolica. La morte del grande pedagogo anarchico ha una risonanza nel mondo intero. In Francia, l'immensa dimostrazione del 17 ottobre 1909 segna una svolta nella pratica francese della manifestazione di strada.
1910: Morire a Biribi! Salviamo Rousset! Il caso Aernoult-Rousset, in cui si coinvolge tutto il movimento anarchico, sindacale e socialista, pone in luce la barbarie delle colonie militari del nord Africa (Chiamati Biribi).
1911: la Rivoluzione messicana è comunista? È la domanda che agita il movimento libertario francese, e non soltanto, nel 1911-1912.
1911: Agadir, la guerra è già qui. La crisi marocchina dell'estate spinge l'Europa sulla soglia della guerra. Mentre il movimento operaio manifesta per la pace, gli anarchici minacciano chiaramente di “sabotare la mobilitazione” in caso di guerra.
1912: La CGT in sciopero generale contro la guerra. La guerra dei Balcani minaccia di incendiare tutto il continente. Mentre i socialisti organizzano un grande congresso pacifista a Basilea, anarchici e sindacalisti rivoluzionari preparano uno sciopero generale contro la guerra, il 16 dicembre 1912.
1913: Inizi di ammutinamenti nelle caserme. Il movimento operaio si oppone al progetto di allungare il servizio militare a tre anni. Dopo un'ondata di proteste tra i coscritti nel maggio 1913, il governo se la prende contro gli !antipatrioti”. Gli anarchici rimproverano allora la direzione della CGT di aver capitolato davanti alla repressione.

Opposizione alla guerra (1914-1918)

1914: Si poteva evitare la guerra? Nel luglio 1914, mentre la CGT è indebolita da due anni di repressioni e di sconfitte, il movimento operaio rivoluzionario è superato dalla rapidità degli eventi. La Federazione comunista anarchica si disgrega.

Perdita di influenza nel movimento operaio (1919-1934)


JPEG - 8.3 ko1919: I “grandi capi” della CGT sabotano la rivoluzione. Gli scioperi della metallurgia parigina, in giugno, potevano essere il preludio di una rivoluzione proletaria? È ciò che pensano gli anarchici e sindacalisti che criticano la direzione oramai riformista della CGT.
1922: A Saint-Étienne, gli “anarco-sindacalisti” perdono la CGTU. Nel dicembre del 1921, la CGT crolla e i sindacati fondano la CGTU. Ma al suo interno, libertari e filocomunisti si oppongono sul progetto sindacale. I primi sono posti in minoranza al I congresso confederale, nel giugno 1922, a Saint-Étienne.
1926-1927: Il caso Sacco e Vanzetti. Mentre l'Unione anarchica è emarginata dal PCF, essa svolge un ruolo propulsore in una grande campagna politica per salvare due anarchici italo-americani dalla sedia elettrica.
1927: l'anarchismo tenta il rinnovamento. Il congresso dell'Unione anarchica adotta la Piattaforma organizzativa dei comunisti libertari proposta da Makhno, Archinov e i libertari russi in esilio. Ma questo sforzo di chiarificazione non basta a risolvere la crisi dell'UA.

Ritorno in Francia e speranze deluse (1934-1939)


JPEG - 9.1 ko1934-1937: gli anarchici e il Fronte popolare. Dopo aver partecipato all'unità d'azione antifascista nel 1934, l'Unione anarchica denuncia, nel Fronte popolare (PS-PCF-Partito radicale), la preparazione di una nuova unione patriottica sotto gli auspici del patto Laval-Staline.
1936-1939: gli anarchici francesi di fronte agli errori della rivoluzione spagnola. La scelta strategica della CNT di entrare nel governo repubblicano provoca vivi dibattiti nel movimento libertario internazionale.
Alle origini della bandiera rossa e nera. Le sue origini sono molteplici, ma sembra che la bandiera rossa e nera sia stata inventata dalla CNT nel 1931, e popolarizzata nel mondo intero all'epoca della Rivoluzione spagnola.
1938: Gli anarchici, né “pro Monaco” né “anti Monaco”. Nel settembre 1938, la Germania nazista, l'Italia fascista, La Francia e il Regno Unito si accordano, a Monaco , per smembrare la Cecoslovacchia, in nome “della pace”. In Francia, contro i “difensisti” e i “pacifisti integrali”, l'Unione anarchica mantiene la sia linea pacifista rivoluzionaria.
1939: La SIA non abbandona la lotta. In sostegno ai brigatisti spagnoli, gli anarchici francesi hanno animato una struttura antifascista di massa – sino a 15.000 aderenti uomini e donne: la Solidarité internationale antifasciste (Solidarietà internazionale antifascista, SIA).

Guerra fredda e decolonizzazione (1945-1962)

1947: Lo sciopero Renault infiamma la Francia. Poiché il PCF è al governo, la CGT impedisce ogni conflitto sociale in nome della ricostruzione della patria. Un gruppo di operai rivoluzionari – anarchici, trotskisti, consiliari -riuscirà tuttavia a far fermare l'officina Renault di Billancourt, scatenando la lotta di classe nel resto del paese.
1948: Gli anarchici si uniscono di malgrado alla CGT-Forza operaia. Contro la CGT-Mosca e la CGT-Washington (Forza operaia), gli anarchici cercano di sviluppare la CNT. Poi, più ampiamente, un polo sindacalista autonomo. I loro scacchi successivi li conduce infine a unirsi alla CGT-FO, dove essi ed esse beneficano di un margine di manovra.


GIF - 7.6 ko1953: la Federazione anarchica si trasforma in Federazione comunista libertaria al termine di una lunga lotta di tendenza che ha opposto i sostenitori della Sintesi ai sostenitori della Piattaforma, sostenuta da Georges Fontenis.
1954: insurrezione algerina dell'”Ognisanti rossa”. La Federazione comunista libertaria è la prima organizzazione francese, insieme a un partito trotskista, a impegnarsi a fianco degli indipendentisti. Uno dei suoi militanti, Pierre Morain, sarà il primo prigioniero politico francese della guerra d'Algeria. La FCL scomparirà sotto i colpi della repressione, così come, nella stessa Algeria, il Movimento libertario nord-africano.
1955: una scissione della FCL, i gruppi anarchici di azione rivoluzionaria (GAAR), animati da militanti come Guy Bourgeois, si impegnano essi stessi nella lotta anticolonialista. Conosceranno successivamente una originale traiettoria, molto caratterizzata dall'antimperialismo.

Dinamica degli “anni 68” (1968-1980)


GIF - 7.1 ko1968: Dopo un decennio di marasma, il movimento anarchico si risolleva. Il sollevamento generale di maggio-giugno 1968 dà un nuovo impulso all'estrema sinistra. L'Organizzazione rivoluzionaria anarchica (ORA) viene a formarsi. Ad essa si unisce un militante che avrà una grande influenza sul comunismo libertario contemporaneo: Daniel Guérin.
1976: In seguito a un'esclusione dell'ORA, si costituisce la Union des travailleurs communistes libertaires (Unione dei lavoratori comunisti libertari).
Mentre la prospettiva di una rivoluzione imminente si allontana, la UTCL investe la sua energia nelle sinistre sindacali eredi del Maggio 68.

Periodo contemporaneo (1981 ai nostri giorni)

1986: I coordinamenti degli scioperanti apre una nuova era. Gli anni 1986-1989 sono caratterizzati da un ritorno in forza dell'auto-organizzazione delle lotte, appoggiate soprattutto dalla sinistra CFDT, di cui la UTCL è parte notevole. Alla fine la CFDT escluderà i suoi sindacati combattivi, qualificati come “pecore nere”, che in seguito formeranno i sindacati SUD.
1991: Fondazione di Alternative libertaire. Al termine di un processo di aggregazione (dal risultato modesto), la UTCL e il Collettivo giovani libertari si auto dissolvono all'interno di una nuova struttura: Alternative libertaire, dotata di un mensile che, anch'esso, ha la sua storia peculiare.
1995: Alternative libertaire nella lotta. Il movimento del Dicembre 95 è l'occasione, per i militanti uomini e donne di AL, di spingere all'auto-organizzazione deigli scioperanti e alla rottura nei confronti della confederazione CFDT.

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